Estratto di peonia: caratteristiche, proprietà, modalità di utilizzo e possibili effetti indesiderati

La peonia conosciuta anche come “la regina dei fiori” è una pianta rigogliosa, elegante, simbolo di pace, amore e prosperità. Le sue origini sono cinesi e sembra essere dotata di importanti proprietà che possono essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo.

Il termine peonia deriva dal greco e significa “salutare” per via del fatto che le radici della pianta fin dai tempi antichi venivano utilizzate come rimedi naturali contro infiammazioni, per contrastare i radicali liberi e per proteggere il sistema cardiovascolare. 

Oggi, dalle radici della peonia si ricava una molecola che sembra avere possibili proprietà anti-age e antiossidanti naturali, dovute alla presenza al suo interno della peoniflorina. Questo principio attivo, una volta estratto dalle radici della pianta, viene utilizzato come ingrediente interno di numerose formulazioni di cosmetici quali creme, sieri e prodotti di make-up. Scopriamo insieme quali sono le principali caratteristiche della pianta, le proprietà dell’estratto di peonia e che tipo di controindicazioni può avere.

Caratteristiche della peonia: storia e origini

Il nome peonia risale all’antica Grecia, che secondo la mitologia deriva da Peone il medico degli dei. Secondo la mitologia si racconta che questo medico avesse curato Plutone da una grave ferita provocata da Ercole, utilizzando le radici di peonia. La specie conosciuta in Occidente fin dai tempi antichi per le sue proprietà è la “Peonia Officinalis”.

In Oriente e in Cina, la peonia viene apprezzata e coltivata per le sue caratteristiche ornamentali. L’imperatore ne era talmente affascinato da farla rappresentare in dipinti e porcellane preziose e da utilizzarla come ornamento per abbellire i giardini del suo palazzo.

In genere, questa pianta comprende oltre 30 varietà di specie che crescono spontanee solo in Nord America, Europa e Asia. Allo stato spontaneo è presente anche in Italia con alcune specie dai fiori porpora e rosa, diffuse in collina e nei boschi. Le specie che si possono trovare al vivaio non sono botaniche ma ottenute dall’incrocio di particolari specie con fioriture interessanti.

Le peonie si possono suddividere in due gruppi: quelle arboree e quelle erbacee. A quest’ultimo gruppo appartengono la specie “officinalis” diffusa in Europa e la “lactiflora” conosciuta anche come “peonia bianca”, di origine siberiana.

Proprietà e possibili effetti benefici

La peonia viene utilizzata non solo per abbellire giardini e balconi, ma grazie alle sue proprietà conosciute già nell’antichità, rientra la tra le piante medicinali. La radice della “lactiflora” è utilizzata in Cina come rimedio naturale perché sembra essere in grado di potere aiutare ad alleviare convulsioni, asma, nevralgie ed emicranie. 

L’estratto della radice contiene tantissimi componenti attivi come flavonoidi, polifenoli e monoterpeni glicosidi. La peoniflorina rappresenta il principio attivo che viene largamente utilizzato per prodotti di cosmetica e come rimedio naturale, per via della sua possibile azione antinfiammatoria naturale e di regolazione della risposta immunitaria del nostro organismo.

La peoniflorina, un potente principio attivo, viene spesso utilizzato in cosmetica in presenza di macchie cutanee in quanto sembra essere in grado di svolgere una possibile azione che può essere utile per aiutare a depigmentare la pelle riducendo la produzione di melanina. Questo principio attivo, inoltre:

  • può anche svolgere una possibile azione antiossidante naturale, che sembra essere in grado di aiutare a proteggere la pelle dai possibili effetti negativi causati dai raggi UV;
  • può svolgere una possibile azione anti-age utile per aiutare a ridurre la presenza delle rughe non profonde sulla pelle;
  • può svolgere una possibile azione antispasmodica e purgante per via della “peonina”, un alcaloide presente nei petali, nei semi e nelle radici della pianta;
  • può aiutare a migliorare la funzione del fegato e a rimuovere le tossine presenti nel nostro organismo;
  • può aiutare a contrastare la proliferazione di batteri cattivi, possibili principali responsabili delle infezioni cutanee.

I petali e le radici sono utilizzati in fitoterapia come coadiuvanti di trattamenti farmacologici per contrastare ansia, spasmi e tosse. La tintura di radice di peonia invece, sembra essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul muscolo cardiaco e sul sistema nervoso. Viene anche utilizzata come supporto ai trattamenti prescritti dal medico in presenza di disturbi del sonno, stati di ansia e spasmi muscolari.

La molecola contenuta all’interno della peonia, la peoniflorina, sembra possedere possibili proprietà anti invecchiamento e antiossidanti che vengono sfruttate nell’estratto della pianta inserito come ingrediente naturale di creme e sieri da applicare sul viso.

L’estratto di radice di peonia può essere quindi, utile per aiutare a contrastare i segni dell’invecchiamento lasciando una pelle più elastica e soda. Gli estratti possono anche aiutare a favorire la sintesi del collagene e a stimolare la produzione delle papille dermiche, generando una cute più liscia. L’aggiunta dei polifenoli all’interno dell’estratto di peonia può avere anche una possibile azione rivitalizzante sul viso, che potrà sembrare visibilmente più luminoso.

Modalità di utilizzo dell’estratto di peonia

La peonia, secondo leggende e miti, era l’unico fiore coltivato sul Monte Olimpo a cui viene associata l’immortalità nella cultura orientale. Recentemente la peonia sembra essere diventata un ingrediente di bellezza molto importante, utilizzato da numerose aziende di cosmesi naturale. La varietà più utilizzata in cosmetica è la “lactiflora” perché sembra avere possibili proprietà purificanti, lenitive e rigeneranti.

L’ingrediente che viene estratto da questa pianta, si ottiene dall’idrolisi enzimatica, un processo che può frammentare in modo microscopico le molecole rendendole possibilmente ancora più efficaci a contatto con la pelle.

L’estratto sembra essere in grado di potere agire sull’idratazione e sulle irregolarità prodotte dai pori dilatati della pelle e dalle rughe. Un’altra caratteristica di questo ingrediente sembra essere la sua versatilità, che lo rende ideale per adattarsi a tutte le stagioni. La sua possibile azione lenitiva fa sì che questo estratto possa essere utile per aiutare a contrastare un’eventuale caduta di capelli, perché può aiutare ad ammorbidire il cuoio capelluto, migliorando anche la resistenza del fusto.

In profumeria, invece, la peonia è un ingrediente di molte fragranze floreali. La sua nota olfattiva possiede un aroma molto rotondo e sensuale, quasi avvolgente affiancato da due tipologie di ingredienti: i fiori che enfatizzano la sua sensualità come il gelsomino o l’ylang-ylang e ingredienti che possono donare una sensazione di freschezza, come per esempio la mela rossa.

Dosaggio e assunzione giornaliera consigliata

Gli estratti di radice di peonia possono essere acquistati in erboristeria, presso negozi di prodotti naturali, farmacia oppure online, sotto forma di tintura, capsule, estratto oppure polvere. Si tratta di prodotti per i quali non sembra ancora oggi, essere stato stabilito un dosaggio sicuro che può dipendere da fattori come età, stato di salute e scopo di utilizzo. Pertanto, è fondamentale seguire le istruzioni riportate sull’etichetta dei prodotti acquistati e chiedere consiglio al proprio medico oppure in alternativa a un esperto erborista.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

L’estratto di peonia non sembra avere particolari controindicazioni in coloro che godono di buona salute, se assunto nel corretto dosaggio. Negli adulti è consigliato non superare un periodo di sei mesi di utilizzo. L’uso eccessivo può provocare possibili effetti collaterali quali emorragie, diarrea e disturbi digestivi. La radice e i suoi derivati, invece, possono rallentare la coagulazione del sangue.

Il consiglio degli esperti è quello di evitare di abbinare l’utilizzo dell’estratto di peonia all’assunzione di farmaci anticoagulanti o anti-piastrinici, in quanto potrebbe aumentare il rischio di sviluppare possibili emorragie o ematomi. Inoltre, è bene ricordare di non assumere l’estratto contemporaneamente alla fenitoina perché potrebbe ridurne l’effetto. Trattandosi di un anticonvulsivo, per essere efficace, è necessario che raggiunga determinate concentrazioni nel sangue.

L’uso non è raccomandato alle donne in gravidanza o che stanno allattando. Le sue presunte proprietà anticoagulanti la rendono sconsigliabile anche a coloro che devono sottoporsi a un intervento chirurgico e a chi soffre di frequenti emorragie. E’ sempre necessario consultare il proprio medico prima d’iniziare a utilizzare prodotti a base di estratto di peonia.

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