Acido azelaico: che cos’è? A cosa serve? Proprietà e possibili controindicazioni

Quando si possiede una pelle molto delicata che tende a infiammarsi facilmente e ad avere diverse macchie, è possibile che il medico possa consigliare di utilizzare prodotti a base di acido azelaico. Il nome sembra ricordare quello della colorata pianta dell’azalea, ma in realtà questo ingrediente pur essendo sempre naturale, trae origine da un lievito presente nella flora cutanea, in vari alimenti e piante come il frumento, la segale e l’orzo.

Le proprietà attribuite a questo ingrediente sono conosciute in campo dermatologico e cosmetico, per via della sua presunta capacità di potere aiutare a contrastare stati infiammatori e ossidativi della pelle, inestetismi sulla superficie del viso ed eventuali alterazioni nei sotto-strati cutanei. 

Per queste sue proprietà, che sembrano essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sulla pelle, viene particolarmente utilizzato in dermatologia come ingrediente naturale di diversi prodotti pensati per l’acne. Scopriamo insieme a cosa serve nello specifico, come utilizzarlo e che tipo di proprietà e controindicazioni potrebbe avere.

Che cos’è l’acido azelaico?

L’acido azelaico è presente in natura nel frumento, nell’orzo, nella segale e nell’olio d’oliva irrancidito. Questa sostanza è prodotta in quantità elevate dal fungo “malassezia furfur” che si trova sulla cute umana. Si tratta di un composto che sembra avere numerose proprietà, con possibili effetti benefici per la nostra pelle, largamente utilizzato in ambito dermatologico. Tra le principali proprietà attribuite a questo ingrediente naturale, possiamo dire che:

  • sembra avere una possibile proprietà antibatteriche naturali;
  • può aiutare a bloccare la proliferazione dei cheratinociti;
  • può svolgere una possibile azione antinfiammatoria naturale, se utilizzato come coadiuvante di terapie farmacologiche prescritte da uno specialista;
  • può aiutare a contrastare le depigmentazioni;
  • può aiutare a contrastare le macchie cutanee, in quanto produce una possibile azione inibitoria nei confronti di un enzima necessario per la sintesi della melanina.

A cosa serve l’acido azeleico?

Come abbiamo detto, l’acido azeleico possiede numerose proprietà tra cui anche la possibilità di aiutare a contrastare gli inestetismi della pelle. In particolare:

  • può svolgere una possibile azione anti acne derivante dalle sue proprietà antibatteriche che sembra essere in grado di esercitare nei confronti dei microrganismi che popolano gli strati superficiali dell’epidermide, provocando possibili lesioni cutanee tipiche dell’acne. La sua presunta efficacia sembra riguardare una possibile riduzione della crescita dei batteri (tra le principali possibili cause dell’acne nei follicoli) e di una conseguente inibizione della formazione di brufoli e punti neri;
  • può svolgere una possibile azione depigmentante che può essere utile per aiutare a contrastare le macchie cutanee dovute all’acne;
  • può aiutare a contrastare l’azione svolta dai radicali liberi grazie alle sue possibili proprietà antiossidanti naturali;
  • può svolgere una possibile azione lenitiva nei confronti di eventuali infiammazioni legate all’acne e alla rosacea e per questo consigliato dagli esperti come supporto di terapie farmacologiche mirate.

Proprietà e possibili effetti benefici

A differenza di altri ingredienti naturali che vengono utilizzati in cosmetica all’interno di vari prodotti da applicare sulla pelle in caso di inestetismi, come l’acido ialuronico, l’acido azelaico è un prodotto che sembra essere utilizzato perché ricco di preziosi micronutrienti che possono essere utili per aiutare a:

  • ridurre la comparsa di cicatrici post-acne, imperfezioni e macchie della pelle;
  • per affinare la grana della pelle;
  • uniformare l’incarnato.

Proprietà cosmetiche

Data la sua presunta capacità di aiutare a contrastare l’azione svolta dai radicali liberi, si pensa che questo acido possa essere impiegato come possibile rimedio naturale per pelli mature che presentano rughe.

Per questo motivo spesso lo si trova come ingrediente all’interno di creme con formulazioni cremose oppure oleose. In questi casi, la sua concentrazione deve essere più bassa rispetto quella utilizzata per aiutare a contrastare vari disturbi della pelle, al fine di evitare possibili reazioni avverse.

In caso di rosacea, l’acido azelaico sembra avere possibili proprietà antinfiammatorie naturali. L’efficacia di questo ingrediente naturale sembra essere legata alla sua presunta capacità di potere aiutare a regolare la risposta immunitaria a livello dei cheratinociti, mediante una serie di meccanismi quali:

  • l’inibizione della sintesi di citochine;
  • l’inibizione del rilascio dei radicali liberi e ROS da parte dei neutrofili;
  • l’azione di spazzino dei radicali liberi che si sono già formati.

Acido azelaico e acne

La possibili azione benefica svolta dall’acido azelaico in presenza di acne sembra essere legata alla sue proprietà antibatteriche e battericide nei confronti di tutti quei microrganismi che si insediano negli strati superficiali della pelle, provocando possibili lesioni cutanee.

L’acido azelaico, inoltre, sembra essere in grado di normalizzare i processi di differenziazione epidermica e di inibire la proliferazione dei cheratinociti, portando ad una diminuzione del contenuto degli acidi grassi liberi nei lipidi della superficie cutanea.

Questa caratteristica può aiutare a contribuire ad esaltarne l’azione antiacneica, poiché può essere utile per aiutare a ridurre significativamente la densità di colonizzazione del batterio responsabile dell’insorgenza dell’acne. Grazie alla sua presunta azione depigmentante può inoltre, essere utile per aiutare a combattere le macchie cutanee dovute all’acne.

Acido azeleico e caduta dei capelli

L’alopecia androgenica è una patologia responsabile della caduta dei capelli sia nelle donne che negli uomini, legata all’azione svolta dagli ormoni androgeni in una cute predisposta. Gioca un ruolo molto importante la concentrazione follicolare dell’enzima “5 alfa reduttasi” che converte il testosterone in “diidrotestosterone”, il principale responsabile nell’insorgenza delle calvizie.

L’acido azelaico sembra essere in grado di potere esercitare una fortissima attività inibitoria nei confronti di questo enzima. Di conseguenza, a livello del bulbo capillifero, il testosterone non si orienta più verso la sintesi di diidrotestosterone, ma piuttosto verso l’ossidazione dell’androstenedione e dell’estrone, con un’attività positiva sulla salute del capello. 

Con che frequenza si può usare l’acido azelaico?

L’acido azelaico è un acido molto delicato che può essere utilizzato, in base alla personale tolleranza cutanea, anche quotidianamente. In caso di pelle sensibile, gli esperti consigliano di limitarne l’utilizzo a due massimo tre volte a settimana. Le formulazioni con concentrazione pari al 10% sembrano essere in grado di produrre risultati soddisfacenti. Quando si utilizzano acidi nella propria beauty routine è bene ricordare di applicare sempre una protezione SPF nell’arco della giornata.

Come usare l’acido azelaico?

Utilizza l’acido azelaico su tutto il viso, dopo averlo pulito accuratamente. Se ti accorgi di qualche lieve irritazione prima dell’utilizzo, tampona il viso applicando una crema idratante. Questo non andrà a contrastare la sua efficacia ma è un buon metodo per evitare irritazioni inutili. Introduci l’utilizzo lentamente senza eccedere.

Puoi utilizzare un gel di acido azelaico piuttosto che una crema, in quanto possiede una concentrazione di lipidi inferiore che richiede meno emulsionanti e ingredienti che potrebbero irritare la pelle. Un altro possibile vantaggio dell’utilizzo della versione in gel sembra essere la maggiore penetrazione all’interno dell’epidermide.

Controindicazioni e possibili effetti indesiderati

Viste le proprietà con possibile azione benefica che vengono riconosciute all’acido azelaico, rappresenta una delle sostanze naturali maggiormente utilizzate in cosmetica e dermatologia per l’acne, per via della sua possibile azione battericida che sembra essere in grado di aiutare a contrastare l’azione svolta dai microrganismi, che penetrano nella pelle provocando l’insorgenza di brufoli e punti neri.

Tra i vari possibili effetti benefici attribuiti a questo acido, l’azione depigmentante sembra renderlo particolarmente efficace in presenza di macchie cutanee dovute all’acne, all’abbronzatura oppure a malattie autoimmuni come la rosacea. Questa sostanza di origine naturale, come qualsiasi altro ingrediente naturale, necessita di un utilizzo moderato per evitare di potere incorrere in possibili effetti indesiderati.

In caso di sensibilità delle pelle, potrebbe provocare dei leggeri pizzicori durante i primi utilizzi che possono essere evitati con l’applicazione di una crema idratante prima dell’utilizzo dell’acido. Il consiglio è quello, comunque, prima di acquistare e introdurre nella propria skincare quotidiana prodotti contenenti tra gli ingredienti anche l’acido azelaico, di rivolgersi a un esperto o al proprio medico.

Non sembra comunque essere emerso alcun particolare rischio tossico o teratogeno. Possiede una buona tollerabilità a contatto con la pelle e non sembra indurre alcuna resistenza batterica o di fotosensibilità. Eventuali possibili effetti indesiderati si manifestano solitamente in forma leggera (bruciore o pizzicore all’applicazione e secchezza della pelle).

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