Radice di liquirizia: a cosa serve? Come si utilizza? Proprietà e possibili controindicazioni

La radice della liquirizia è utilizzata sia nella cultura locale che in quella mediorientale come possibile rimedio naturale, da secoli. Le sue componenti sembrano essere in grado di apportare una serie di possibili effetti benefici sulla pelle e in generale, nell’organismo. 

La pianta della liquirizia fa parte della famiglia delle piante leguminose ed è stata introdotta in Italia dai frati dominicani nel 1400. Per via delle sue innumerevoli proprietà, la radice di liquirizia è da sempre utilizzata sia in cucina che come rimedio naturale e in cosmetica.

Essendo un prodotto naturale, oltre ai possibili vantaggi sulla pelle sembra anche non essere nociva per la salute e adatta per coloro che sono allergici ad alcuni eccipienti contenuti nelle tradizionali medicine o prodotti di cosmesi. Scopriamo insieme quali sono le proprietà, come viene utilizzata e che tipo di controindicazioni può avere.

Cos’è la liquirizia?

Della pianta della liquirizia in erboristeria si utilizzano i rizomi, ovvero le radici che sono le parti più ricche di “glicirrizina” e flovonoidi. La glicirrizina è un principio attivo che sembra avere delle possibili proprietà antinfiammatorie naturali, gastro-protettive ed espettoranti che rendono la liquirizia un possibile buon rimedio naturale, da utilizzare come coadiuvante di trattamenti farmacologici per contrastare la tosse secca, l’asma e le ulcere.

La liquirizia può essere ideale anche per aiutare a contrastare le gastriti nervose, spasmi addominali, crampi grazie al possibile effetto antispastico svolto dai flavonoidi, contenuti al suo interno. Inoltre, possiede delle possibili proprietà antivirali e antibatteriche che possono aiutare a proteggere l’apparato respiratorio da bronchite e raffreddore.

La radice di liquirizia può essere considerata un possibile rimedio naturale per aiutare a contrastare le infiammazioni cutanee come psoriasi, herpes, dermatiti ed eczemi. Nella medicina omeopatica, infatti, vengono consigliate come coadiuvanti di trattamenti per la stipsi, sindrome dell’intestino pigro e alitosi. 

Liquirizia pura e nera

Per rendere maggiori i possibili effetti benefici della liquirizia, il consiglio degli esperti è quello di utilizzare la radice allo stato puro senza aggiungere zuccheri, additivi ed edulcoranti. In commercio, solo una minima percentuale di liquirizia è acquistabile allo stato puro. Per verificare ciò, basta leggere con attenzione la lista degli ingredienti.

La liquirizia grezza è una radice, come lo zenzero. Per ottenere il colore nero brillante, le radici vengono fatte essiccare, macinate, pressate e messe a contatto con l’acqua bollente per l’estrazione del succo, che viene concentrato attraverso bollitura per ricavarne una pasta nera, densa e profumata con cui si realizzano piccoli confetti o bastoncini. 

Proprietà della radice di liquirizia

La radice di liquirizia, come abbiamo detto, può apportare una serie di possibili effetti benefici a tutto il corpo, nello specifico sembra essere in grado di aiutare a favorire il benessere della pelle migliorandone l’aspetto. In particolare:

  • può aiutare a schiarire la pelle, bloccando la produzione della melanina;
  • può aiutare a diminuire il rossore post infiammatorio e a lenire il prurito;
  • può aiutare a bloccare la pigmentazione in caso di macchie dell’età e melasma;
  • può avere possibili proprietà cicatrizzanti;
  • può aiutare a contrastare l’azione svolta dai radicali liberi;
  • può avere proprietà antibatteriche in caso di pelle secca, disidratata e danneggiata;
  • può aiutare a regolare la produzione del sebo in eccesso.

Tra le numerose proprietà che vengono attribuite alla radice di liquirizia, che sembra essere in grado di apportare su tutto il corpo e sulla pelle, può essere indicata per coloro che soffrono di: acne, brufoli, eczemi, psoriasi, eritemi, infiammazioni della pelle. 

Proprietà cosmetiche

La liquirizia oggi è conosciuta come una tra le piante più importanti nella cosmetica naturale, in quanto:

  • può aiutare a contrastare la presenza delle macchie di colore scuro sulla pelle dovute all’avanzamento dell’età e all’esposizione ai raggio solari;
  • può aiutare a ripristinare la pelle secca, danneggiata e disidratata;
  • può aiutare a contrastare acne, brufoli e problematiche come psoriasi, eczemi e dermatiti se utilizzata come coadiuvante di trattamenti prescritti da uno specialista ad azione mirata;
  • può aiutare a regolare la produzione di sebo in eccesso legata a livelli elevati di androgeni.

Perché la radice di liquirizia può fare bene?

La radice di liquirizia come abbiamo detto, contiene la glicirrizina, flavonoidi, asparagina, derivati cumarinici e amido. Le sue proprietà sono attribuite proprio alla presenza della glicirizzina, che insieme all’acido glicirrizico, può aiutare a contrastare in modo naturale infiammazioni cutanee, infezioni e l’azione svolta dai radicali liberi.

La liquirizia, inoltre, viene anche considerata un possibile buon alleato di trattamenti farmacologici prescritti in presenza di problemi digestivi, respiratori e di problemi legati al fegato. Alcuni principi attivi contenuti al suo interno possono svolgere attività simile agli estrogeni, quindi, nel periodo della menopausa possono aiutare le donne che possiedono livelli bassi di estrogeni, riducendo le vampate di calore.

Alcuni studi sembra che abbiano evidenziato la possibile capacità della radice di liquirizia di aiutare a ridurre i livelli di testosterone durante i trattamenti della sindrome dell’ovaio policistico.

Modalità di utilizzo

L’uso della liquirizia non si limita più solo ai dolciumi, quindi caramelle, sorbetti e gelati ma sembra essersi espanso anche al reparto salato e della panificazione. Si possono utilizzare in cucina le radici di liquirizia, la liquirizia pura, l’estratto, e acquistare la liquirizia sotto forma di integratore alimentare in capsule oppure di caramelle. Le radici essiccate sono perfette per la realizzazione di infusi, tè e tisane. Grazie al loro presunto potere disintossicante, possono aiutare a depurare l’organismo.

Le radici di liquirizia sono acquistabili in erboristeria e si possono abbinare alle foglie di altre erbe come il finocchio e la menta, oppure a quelle di un tè per conferirgli un sapore particolare e realizzare così una bevanda gustosa e profumata, con la possibilità di aggiungere spezie come zenzero e cannella. Per via del loro sapore dolce possono essere utilizzate per insaporire sia alimenti che bevande, sotto forma di succo, estratti e decotti.  

Controindicazione e possibili effetti collaterali

La radice della liquirizia essendo naturale si pensa che la si possa assumere in qualsiasi quantità, ma in realtà questa convinzione sembra essere sbagliata. Qualsiasi elemento, anche se naturale, assunto in dosi eccessive può provocare possibili effetti indesiderati come l’innalzamento della pressione, l’accumulo di acqua e sodio che può portare alla comparsa della cellulite.

E’ pertanto consigliato seguire sempre le indicazioni del proprio medico e sconsigliato l’uso nei bambini, in gravidanza e durante l’allattamento. La liquirizia può avere una possibile azione ipertensiva perché sembra essere in grado di potere agire direttamente sulla pressione arteriosa e sulla cosiddetta pompa sodio-potassio. Sarebbe opportuno consumare con moderazione la liquirizia se si soffre di ipertensione.

Assunta in dosi elevate, la radice di liquirizia può aumentare la concentrazione del sodio nel sangue e la riduzione del potassio, provocando problemi di ritenzione idrica. Tra i possibili effetti collaterali possono manifestarsi: gonfiore al viso, alle caviglie e mal di testa. Persone predisposte a edemi, problemi venosi e ristagno dei liquidi dovrebbero evitarne il consumo.

Il consiglio degli esperti è quello di chiedere sempre suggerimento al proprio medico o in alternativa, a un ginecologo per avere il dosaggio corretto da potere assumere in gravidanza. Solitamente, le dosi consigliate non devono mai superare i 300 mg a settimana poiché la glicirrizina, contenuta all’interno della radice di liquirizia, potrebbe danneggiare la placenta e trasferire gli ormoni dello stress da madre a figlio.

Leggi con attenzione la lista completa degli ingredienti contenuti all’interno dei prodotti di cosmetica prima di applicarli sulla pelle, per verificare possibili allergie o intolleranze individuali verso o uno più eccipienti contenuti nelle formulazioni interne.

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