Le conseguenze dell’abuso nell’assunzione di medicinali sulla pelle del viso

Abusare dei farmaci (in modo particolare degli psicofarmaci) può davvero essere dannoso, non solo dal punto di vista fisiologico, ma anche psicologico. In Italia, l’aumento del consumo di medicinali, è salito del 60 %, negli ultimi anni, soprattutto tra soggetti che rientrano in una fascia che va dai venticinque ai quarant’anni.

I farmaci che creano dipendenza

Gli antinfiammatori e gli psicofarmaci, sono tra i medicinali più venduti, che possono creare delle dipendenze, seguiti da antidolorifici, ansiolitici, antidepressivi, barbiturici, etc.

Tra gli effetti che può creare una dipendenza da farmaco, tra gli aspetti fisiologici, si possono annoverare disturbi di tipo motorio, tremori, una sudorazione eccessiva, delle disfunzioni sessuali, delle carenze di tipo alimentare e, forse tra gli effetti collaterali peggiori, dei problemi cardiaci e respiratori.

Dal punto di vista psicologico, chi abusa di farmaci può ritrovarsi nello stato di chiunque abbia una tossicodipendenza, ovvero crisi di astinenza, se sospende il medicinale da cui è diventato dipendente, e sviluppare un’ossessione su come, quanto e quanto assumere il farmaco.

L’effetto di un abuso di farmaci sulla pelle

L’abuso di farmaci, tra i molti effetti collaterali, può portare all’intossicazione del fegato che, a causa del suo malfunzionamento, può favorire l’insorgenza di rughe, acne, brufoli, etc. Visti anche i problemi psicologico che una dipendenza da farmaco comporta, non è impossibile che il soggetto possa soffrire di depressione, aggravata anche dal proprio cambiamento estetico.

I farmaci che possono creare problemi sull’epidermide, danneggiando il fegato, il stomaco e l’intestino, sono:

  • gli antibiotici, che possono causare arrossamenti;
  • i cortisonici, capaci di rendere la pelle più fragile e, nel caso di pazienti più giovani, può peggiorare il problema dell’acne;
  • gli antipiretici, come il paracetamolo;
  • gli antinfiammatori;
  • i lassativi, che impediscono la regolare assunzione dei nutrienti da parte dell’organismo.

Senza contare che alcuni antibiotici, dei sedativi, dei contraccettivi e dei nitroderivati in cerotto, possono causare dei pruriti.

Un altro effetto collaterale spiacevole, in seguito alla prolungata assunzione di un medicinale, è la comparsa di macchie sulla pelle, causate soprattutto da antibiotici ed estrogeni.

Bisogna anche fare attenzione ai farmaci per curare la dermatite, la cui assunzione può durare per dei mesi, e ciò può creare una dipendenza, se la terapia non viene monitorata periodicamente.

In conclusione, è meglio evitare il più possibile di usare dei farmaci, soprattutto quelli possono creare dipendenza. Per alcuni problemi, si può tranquillamente ricorrere a dei rimedi erboristici ed omeopatici, senza contare i cosiddetti “rimedi della nonna” (anche per quanto riguarda la cura della propria bellezza).

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