In molti avranno sentito parlare del Ginkgo biloba, una pianta che si trova nelle creme e nei prodotti di bellezza, considerata nell’antichità un’erba importante nelle medicina cinese, in quanto apportava benefici al cuore e ai polmoni. Ma quale sono le sue vere proprietà? Da dove viene? Cerchiamo di scoprirlo in questa guida.
Caratteristiche e descrizione della pianta
Il Ginkgo biloba, ad oggi, è l’unica specie di pianta sopravvissuta della famiglia delle Ginkgoaceae, e sembra che sei dei suoi esemplari siano sopravvissuti addirittura alla bomba di Hiroshima. E’ coltivata soprattutto in Cina, ma è anche il simbolo del Giappone.
E’ una pianta arborea, alta circa trenta o quaranta metri e larga nove, la cui corteccia è di colore grigio-brunastro (più sull’argento quando è giovane) e le sue foglie decidue, di colore verde chiaro, misurano dai cinque agli otto centimetri. Non ha fiori, in quanto è una Gimnosperme, e quindi i suoi semi sono protetti da un ovario. Fiorisce in primavera, e tra la sua impollinazione e fecondazione passano diversi mesi, e si riproduce per semi o per talee, soprattutto in estate.
Nel suo estratto, sono presenti:
- il tarpene trillatone Bilobalide;
- i Gingkolidi A, B e C;
- gli acidi carbossilici, che possono risultare anche tossici, e quindi se ne estraggono basse concentrazioni;
- altre molecole bioattive, ovvero la Procianidina, la Quercitina, l’Isoramnetina, il Kaempferolo e i flavonoidi.
Le proprietà medicinali
Questa arborea viene usata anche come pianta ornamentale, ma si coltiva principalmente per i suoi usi terapeutici. Il Ginkgo Biloba possiede possibili proprietà antiaggreganti piastriniche, fluidificanti del sangue, vasoprotettrici, vasodiladatrici ed antiossidanti.
Grazie a queste sue proprietà, non sono pochi gli usi che ne possono fare in campo medicinale. Ad esempio, può aiutare dopo un trapianto di organi, per contrastare il rigetto, e contro le cardiopatie, nelle dosi prescritte dal medico. Grazie al suo ruolo di fluidificante del sangue può aiutare anche il nutrimento e l’ossigenazione dei tessuti e, quindi, una corretta distribuzione del glucosio e di ossigeno al cervello, il che si rivela utile per gli studenti. Può essere usato anche come coadiuvante alle cure per contrastare l’asma, e per problemi di varia natura, come le emorroidi, i geloni, mal di testa, vertigini, dolori alle gambe, etc.
Si può usare sotto forma di tintura madre, in capsule o in tisane. In tutte queste forme, si può assumere come fluidificante e, se si preferisce la tisana, basta procurarsi un cucchiaio raso di foglie di Ginkgo biloba e metterle in infusione in una tazza d’acqua bollente.
Uso cosmetico
Nella cosmesi, il Ginkgo biloba può essere un buon ingredienti per creme o sieri, che siano già pronti o fai da te, per i suoi possibili effetti antiage ed antinfiammatori. Inoltre coadiuva la funzione della barriera cutanea, proteggendo così la cute dai raggi UV, e ne può ridurre gli eritemi o le lesioni acneiche. Come è già stato accennato prima, possiede possibili proprietà antiossidanti e, quindi, come cosmetico, può aiutare a ridurre le rughe, migliorare l’idratazione della pelle ed incrementarne lo spessore.
Nei negozi ed online non è difficile trovare dei prodotti, del tutto naturali, che contengano Ginkgo biloba. Uno di questi è il Clarins Siero Viso Mission Perfection, adatto a tutti i tipi di pelle, che possiede possibili effetti leviganti ed illuminanti. La sua funzione principale, infatti, è quella di aiutare a contrastare i segni sulla pelle, come le macchie o le lesioni dovuti all’acne. Oltre al Ginkgo biloba, questo siero contiene estratti di altre piante, come l’acerola o il tamarindo, e si può acquistare online, al prezzo di 96,00 euro.
Chi ama prepararsi da solo le sue maschere, può acquistare l’estratto di queste piante in una qualunque erboristeria o farmacia specializzata in prodotti naturali, ed aggiungerne poche gocce alle creme viso che si usano quotidianamente. L’estratto può essere aggiunto nelle maschere settimanali per ripulire la pelle, e ciò vale sia per la pelle del viso che per altre zone del corpo. Ad esempio, se si è affetti da smagliature, è possibile aggiungerne poche gocce alla crema che si usa per contrastarle.
Effetti collaterali e controindicazioni
Il Ginkgo Biloba è un rimedio naturale non privo di effetti collaterali e controindicazioni. Per questo motivo deve essere assunto con moderazione e sotto consiglio medico laddove si renda necessario. Gli integratori alimentari a base di Ginkgo Biloba possono interagire con alcuni trattamenti farmacologici, come i farmaci anticoagulanti, aspirina e aspririnetta.
Le assunzioni di Ginkgo Biloba sono sconsigliate in caso di gravidanza e allattamento, ma anche per chi soffre di epilessia. I cosmetici non presentano particolari controindicazioni ma è opportuno interrompere le applicazioni in caso di reazioni allergiche e irritazioni cutanee.