Olio di Gelsomino

Il gelsomino è un fiore che fa pensare all’oriente, ed infatti è originario dell’India, appartenente alla famiglia delle Oleacee. Oltre ad essere un fiore ornamentale, dalla fragranza floreale, dolce e ricca, l’olio essenziale da esso ricavato può essere impiegato sia per usi officinali che per quelli di bellezza.

Le caratteristiche del gelsomino

Il genere del gelsomino comprende oltre trecento specie di piante sempreverdi, rampicanti o a cespuglio, che possono arrivare fino ai dieci metri di altezza, e che producono fiori profumati a stella, dal colore giallo o bianco.

Una delle più comuni, per essere usato per le estrazioni dei profumi o dell’olio, è il gelsomino a fiori grandi, il J. grandiflorum, forma dei piccoli arboscellli alti fin ad un massimo di due metri, a differenza di quello comune, ed i suoi fiori sono grandi, di colore bianco, ed emanano la loro fragranza al massimo durante la notte.

In origine, proveniva dall’India settentrionale, dalla Persia e dalla Cina, ma oggi è coltivato nei paesi mediterranei e in Nordafrica, soprattutto in Italia, Francia Algeria, Marocco, Egitto e Turchia. Nei paesi arabi ed in Cina è molto amato e viene usato spesso per aromatizzare il tè.

In Italia, sembra che siano stati introdotti da Cosimo de Medici, che entrò in possesso di questi fiori provenienti dall’Arabia o dalla Persia, e li trapiantò nei propri giardini. Si racconta che ne era così geloso, che proibì ai giardinieri di portarli al di fuori del suo spazio verde, ma nel corso degli anni, molte spose toscano lo hanno usato come ornamento.

Oltre ad essere usato per i profumi, da questo fiore si estrae anche l’olio essenziale, che a differenza degli altri in commercia è un essenza assoluta. Per estrarla, viene usata il procedimento dell’enfleurage, che consiste nell’adagiare i petali su uno strato di grasso, e li si lascia così fino a che non viene ceduto tutto il loro profumo.

Le sue proprietà curative

Il gelsomino è un possibile antidepressivo, un antispasmodico, un antisettico, un rilassante, un eudermico, uno stimolante per il ciclo, un tonico uterino ed un afrodisiaco, e viene usato sopratutto come coadiuvante ai trattamenti nella lotta contro la depressione, ansia, stress, apatia, diminuzione del desiderio sessuale, dismenorrea e per il benessere della pelle.

In particolare, è adatto per i problemi di natura nervosa e psicosomatica. Se messo in un diffusore, il suo profumo può avere un effetto calmante, in caso di ansia ed agitazione, e a livello emotivo aiuta a superare problemi come l’inerzia, la sfiducia, l’insonnia e l’apatia, inducendo all’euforia e all’ottimismo.

Nella sfera genitale e sessuale, agisce sull’utero per aiutare a contrastare problemi legati alle mestruazioni, in modo particolare per chi ha un flusso scarso. Dovrebbe essere evitato, tuttavia, da chi ha un flusso abbondante o è in stato di gravidanza, anche su durante il travaglio viene usato per dei massaggi a livello lombare, perché a livello psicoemotivo favorisce il parto e la secrezione lattea.

Il tè al gelsomino, invece, che si ottiene dalla fusione dei fiori con le foglie di tè verde, è un possibile antiossidante, disintossicante, antibatterico, digestivo, e può contribuire alla normalizzazione dei livelli di colesterolo. Inoltre può aiutare la pelle a contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo.

Usi di bellezza

Questo fiore, nei tempi antichi è stato associato sia alla Luna che a Venere, dea dell’amore e della bellezza. In questo campo, unendo alcune gocce di olio essenziali ad un olio vegetale, come quello di jojoba, viene utilizzato per messaggi, bagni e creme per il viso e le mani. Unendone qualche goccia al proprio balsamo o a una maschera per capelli, può nutrire questi ultimi.

E’ ottimo sia per la pelle matura che per quella secca, se unita ad un olio vegetale come quello di avocado, di germe di grano, di jojoba, di sesamo e al burro di karitè.

Chi ha una pelle sensibile, affetta da dermatite o psoriasi, più allevviare il rossore della pelle unendo tre gocce di olio essenziale di Gelsomino a una noce di creme a basa di hamamelis ed olio di calendula, applicando il composto con delle bende calde sulla cute colpita, per un paio d’ore al giorno, fino a quando non si attenuano i sintomi.

Una buona crema antirughe, si può ottenere unendo a cinquanta milligrammi della crema viso che si usa abitualmente, una goccia di olio essenziale di gelsomino, da applicare giornalmente, facendo dei delicati massaggi circolari.

Oltre alla crema antirughe, se ne può ricavare una maschera, unendo due cucchiai di olio d’oliva (o miele, ricotta, yogurt, o un tuorlo d’uovo) a tre o cinque goce di olio essenziale di gelsomino, mescolando bene ed applicando il composto sul viso, evitando la zona oculare, e lasciandola agire per un lasso di tempo che va dai venti ai trenta minuti, risciacquando con acqua tiepida.

Per un bagno di vapore per il viso, utile ad aprire e purificare la pelle del viso, prima di fare un peeling o applicare una maschera, si può aggiungere qualche goccia di olio essenziale di gelsomino all’acqua bollendo, inalando il vapore per cinque o dieci minuti, tenendo la testa coperta da un asciugamano.

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