Il siero viso bio è il must have della cura delle pelle. Il prodotto si presenta come un intensificatore nella skincare abituale, dove nutrienti, vitamine e principi attivi possono essere maggiormente assorbiti dal derma, aumentando l’efficacia dell’ effetto desiderato. Adatto e necessario a qualsiasi tipologia di pelle.
Cos’è e come si utilizza?
Il siero viso biologico è un concentrato di sostanze naturali essenziali al benessere della pelle, l’applicazione costante mattino e sera dopo la stesura della crema giorno e notte, può aiutare a ristabilire il giusto equilibrio del derma. La texture è più morbida e fluida, rispetto ad una normale crema, in quanto l’estrazione degli eccipienti di origine naturale sono molto più intense ed in maggior quantità.
Può verificarsi, inizialmente, un mancato assorbimento cutaneo, soprattutto se nella routine non si utilizzano prodotti naturali e biologici. Questo avviene grazie alla memoria mitocondriale della cellula cutanea, essa ha immagazzinato un’ informazione differente da quella sottoposta dal siero biologico. Il rigenero di questa memoria avviene in 28 giorni, regolarità e perseveranza sono fondamentali per abituare la pelle al cambiamento.
Proprietà e benefici
Come per qualsiasi linea cosmetica, anche nel biologico esiste una vasta gamma di sieri, uno specifico per ogni esigenza cutanea. Le proprietà all’ interno di esso variano in base alla tipologia acquistata.
I benefici nell’applicazione di un siero biologico sono svariati. L’utilizzo di sostanze naturali, già presenti nell’organismo risultano maggiormente compatibili con il derma cutaneo, rispettandolo e non aggredendolo come nel caso di prodotti sintetici. Derivati dall’estrazione diretta da piante, frutta, fiori e verdure, migliorano lo stato fisiologico della pelle e risultano più efficaci.
Una trattamento cosmetico può essere paragonato ad una cura alimentare. Pur non ingerendo fisicamente il siero, le cellule della pelle si nutrono allo stesso modo, di conseguenza quello che applichiamo sull’epidermide influisce positivamente o negativamente sul tutto l’organismo. Come, ad esempio, una mancanza di assunzione regolare d’acqua, rende la pelle disidratata, porta alla formazione precoce di rughe e d’invecchiamento e la perdita di luminosità. Questo avviene anche in senso contrario.
L’assunzione di prodotti biologici, aiuta il corpo ad una corretta assimilazione senza, essere affaticato nel dover smaltire ciò che risulta chimico e nocivo. Le sostanze, al suo interno sono biodegradabili, hanno un impatto ecologico positivo per l’ambiente e non hanno necessità di esser testati sugli animali.
Gli ingredienti
Un siero biologico, come qualsiasi altro prodotto cosmetico, per definirsi tale deve avere al suo interno almeno il 95% di naturalità. Questi ingredienti sono estratti direttamente da prodotti di materia prima naturale. Estratti di piante, fiori e vitamine sono i composti principali del siero.
- Per una pelle morbida e fluida estratti di camomilla, bergamotto, geranio, rosa, vaniglia e melissa, hanno un possibile effetto lenitivo, nutriente e decongestionante.
- In caso di pelli asfittiche le proprietà di avocado, macadamia, rosa mosqueta e germe di grano sono fondamentali per ristabilire un film protettivo cutaneo, mantenere l’idratazione interna e rivitalizzare il derma.
- Alle pelli miste ed impure i nutrienti di sesamo, nocciola, limone, lavanda e patchouli sono necessari, in quanto possiedono un possibile effetto analgesico, antisettico, antiossidante e depurativo.
- Aloe vera, camelia, gelsomino, melissa e pistacchio sono un solido aiuto per pelli secche e delicate, le loro possibili proprietà calmanti e protettive possono favorire la formazione di uno scudo difensivo contro agenti esterni.
- Un effetto anti-age lo esprimono ylang-ylang, mimosa, vaniglia, incenso e neroli.
Alcuni vettori, sostanze basiche con lo scopo di mantenere e trasportare i principi attivi, utilizzate sono:
- Aloe vera. A possibile azione emolliente e restituiva, utilizzato per pelli disidratate e con la presenza di acne.
- Olio di arnica. Un possibile stringente e lenitivo, adatto a pelli grasse ed impure.
- Olio di jojoba. Può aiutare a mantenere l’idratazione della pelle e ne favorisce l’elasticità, si dimostra inoltre un possibile antibatterico e antimicotico. Prediletto per un derma secco.
- Olio di sesamo. Adatto ad ogni tipo di pelle, a possibile effetto riscaldante e purificante, ridona vitalità ed energia. A contatto con le pelli grasse, aiuta la sudorazione cutanea e la pulizia dei tessuti muscolari.
- Burro di Karitè. Indicato per le couperose, può aiutare a contrastare la formazione di rughe, nutre l’epidermide dall’interno.
Ciò che non deve contenere un siero biologico sono petrolati, parabeni, siliconi, solfati, profumi, coloranti, metalli, nikel. Un valido aiuto per riconoscerli lo troviamo negli ingredienti che lo compongono descritti direttamente sul flacone o sulla confezione che lo contengono.
Non sempre sono tradotti in italiano, per individuarli basta prestare attenzione a sigle in maiuscolo come EDTA, PGG, MEA e affini. Se le parole finiscono per –one, -xane e –thicone significa che contengono siliconi, per i solfati essi concludono con la sigla –fate. Queste sostanze applicate quotidianamente e per un lungo lasso di tempo, sono dannose alla salute ed alcune cancerogene.
Ad esempio i parabeni, quelli maggiormente diffusi sono Methylparaben, Ethylparaben, Propylparaben, Butylparaben, Benzylparaben, interferiscono con l’apparato endocrino, creando conflitto con la produzione di ormoni estrogeni, causando infertilità e il cancro al seno.
Sigle composte dalla lettera E ed un numero, corrispondo a coloranti non naturali, come E100, E159 ecc.. possono sfociare in allergie ed eruzioni cutanee.
Un altro componente del siero biologico importante da porre l’attenzione è il tipo di conservante contenuto al suo interno, esso serve a preservare la naturalità del prodotto. Le emulsioni cremose e i sieri, sono cosmetici che contengono acqua, per questo motivo necessitano di un conservante idrosolubile, questo mantiene il ph alla giusta gradazione. Alcuni conservanti naturali che troviamo nel siero biologico posso essere il sodio benzoato e il potassio sorbato, essi evitano la formazione di batteri e miceti. Alcol benzilico ed acido deidroacetico (Benzyl Alcohol/Dehydroacetic Acid) vengono sempre utilizzati insieme per proteggere il composto contro l’origine dei funghi.
Come scegliere un buon siero bio
È fondamentale riconoscere un siero biologico, se si decide di seguire un percorso green per la cura della pelle. Un aspetto di riconoscimento immediato è il packaging. Molte case cosmetiche con una forte predisposizione al biologico naturale, evitano l’imballaggio per un maggior rispetto alla famiglia vegetale e per la salvaguardia delle foreste. Alte case cosmetiche, utilizzano materiale riciclato, infatti in quel caso, la confezione sarà modesta e delicata. Su di essa saranno apposte certificazioni bio, le più diffuse sono: Vegan Ok, CCPB, ICEA e Suolo e Salute.
Leggere attentamente gli INCI ( International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) crea un metro di misura sugli ingredienti utilizzati all’interno del siero, dando la possibilità di scegliere correttamente un prodotto biologico.